La nuova strategia di Zuckerberg
“Abbiamo creato Facebook per aiutare le persone a rimanere in contatto e avvicinarci con le persone che ci interessano. Ecco perché abbiamo sempre messo gli amici e la famiglia al centro dell’esperienza. La ricerca dimostra che il rafforzamento delle nostre relazioni migliora il nostro benessere e la nostra felicità.”
Zuckerberg dixit.
Saranno privilegiati i post che creano connessioni con famigliari ed amici.
Perché ciò fa stare bene, migliora la qualità della vita.
Ok.
Un’altra soluzione potrebbe essere andare a mangiare una pizza, fare una partita a calcetto, passeggiare per il centro e via dicendo.
Quindi Zuckerberg è un filantropo?
Beh, può darsi, ma è sicuramente un imprenditore e anche lungimirante.
E questa scelta, secondo me, ne è l’ennesima conferma.
Perché?
Avete presente le corsie del supermercato?
Le marche che pagano meglio vedono i loro prodotti negli scaffali più a portata di mano, mentre gli altri prodotti sono a livello di giocatore di basket o di pigmeo.
Bene, credo che su Facebook avverrà la stessa cosa.
Le aziende che investiranno di più non vedranno calare la loro presenza sul news feed mentre le altre bisognerà scovarle col lanternino.
Inoltre ho l’impressione che la paura fosse che Facebook, e soprattutto le sue inserzioni, si stessero trasformando nelle interruzioni pubblicitarie della vecchia tv in cui tutto veniva subito passivamente tanto da diventare fastidioso o, ancor peggio, invisibile.
Sarà interessante vedere come le aziende e i professionisti della comunicazione affronteranno questa sfida: essere più amici che venditori.