Il copywriter creativo è in via di estinzione?

Chi scrive per la pubblicità è diventato un creatore di didascalie e di luoghi comuni?

Il desiderio di uscire fuori dalle righe, stupire, emozionare, far sorridere fa parte di un’era che ha subito una glaciazione?

Le keywords, la SEO, l’algoritmo sono diventati una gabbia che annulla ogni guizzo personale?

I prodotti e i servizi sono un susseguirsi di copia e incolla senza anima?

Mi auguro di no.

Voglio credere che questa stasi della creatività, che io considero una battuta d’arresto pericolosa, sia solo transitoria.

Mi auguro che le aziende ritrovino quel coraggio che ha permesso in passato di emergere dagli standard rendendo la pubblicità una piccola arte.

Quando leggo proposte economiche da 1 euro a cartella vengo colto da una forte melanconia, non tanto per la proposta in sé che ritengo comunque umiliante, ma soprattutto per il declassamento a semplice amanuense di un mestiere che è qualcosa di più.

È desiderio di sviluppare idee e concetti nuovi, di battere strade nuove, di farsi largo anche a colpi di machete nella sterpaglia che soffoca i pensieri.

Raccontare, da sempre, vuol dire emozionare, provocare stimoli, far progredire.

Cosa saremmo noi senza la Commedia di Dante, il Canzoniere di Petrarca e il Decameron di Boccaccio?

Cosa saremmo se non ci fossero stati questi sperimentatori rivoluzionari del linguaggio?

Ora non pretendo di paragonare il mestiere di copywriter ai grandi della letteratura ma, nel nostro piccolo, dobbiamo fare in modo di non accontentarci di una semplice didascalia in calce a un’immagine, magari presa in prestito da una banca dati gratuita, quello che non dobbiamo smettere di fare è immaginare mondi nuovi, abbandonarci a quella specie di trance onirica che è la creatività.

Non smettiamo di sognare, non smettiamo di emozionarci e di emozionare.

Il nostro imperativo è essere dei veri copywriter, essere dei veri creativi, difendere la creatività, e la nostra professionalità, in barba all’appiattimento che i tempi ci vogliono imporre.

Buona creatività a tutti.