“Non ci sono i soldi”, “Magari dopo Natale”, “Dopo le vacanze estive ci pensiamo.”
Sono alcune delle risposte che quasi tutti quelli che fanno il mio mestiere si sono sentiti dire spesso ultimamente.
Specialmente dalle piccole entità commerciali.
Sicuramente il fattore economico è rilevante ma credo che buona parte del rimandare sia dovuto al fatto che ancora molti non credono nelle potenzialità effettive del web.
Tanti anni fa avevo cominciato a parlare di blog, di web e di opportunità a una serie di clienti che seguivo nell’advertising classico.
Una delle risposte che mi è rimasta più impressa è stata questa
“Ma il giorno dopo un articolo quanti prodotti in più venderò?”
“Nessuno” avevo risposto provocatoriamente.
La risposta del cliente era il frutto della forza prorompente che avevano gli spot trasmessi in Tv soprattutto in prime time, prima e dopo il telegiornale delle 20.00.
Al contrario io cercavo di spiegare che il web era un modo diverso di approcciarsi al pubblico e che il successo si sarebbe potuto misurare nel medio e lungo termine.
E che, se ben proposto, sarebbe stato in grado di creare Tribù (o Community se preferite) molto più mirate e fidelizzate, che si sarebbero potute trasformare in evangelist del brand.
A quei tempi il discorso non fece presa, la televisione la faceva da padrona assoluta e incontrastata, e ancora oggi molti sono rimasti fermi ai blocchi di partenza. Con un handicap in più: non hanno le possibilità economiche di investire nella pubblicità televisiva.
Ancora oggi, c’è chi “non si fida” del Web, lo vede come un mondo solo virtuale.
Si può fare a meno del Sito, dei Social? Secondo me no.
Ma per correttezza devo aggiungere che avere un sito vetrina statico nel tempo o Social infarciti di gattini e selfie sicuramente non è la strada giusta per raggiungere traguardi commerciali.
A quel punto meglio non avere nulla.
Naturalmente Sito e Social possono essere seguiti senza rivolgersi ai professionisti del settore ma bisogna sapere che per far sì che funzionino devono essere curati e alimentati con attenzione e costanza, bisogna essere in grado di proporre contenuti interessanti, facilmente fruibili e capaci di offrire soluzioni. Bisogna saper interagire con il proprio pubblico, farsi sentire vicini.
Ma per molti, quasi tutti, non è possibile dedicare questo tempo perché la vita, tra lavoro e famiglia, lascia poco spazio e poche energie per poterlo fare con la giusta attenzione.
Il mio consiglio è quello di superare le barriere di diffidenza e addentrarsi in mondi nuovi, avere la lungimiranza di delegare a qualcuno che se ne prenda cura. Ci sono persone che hanno la capacità di trovare il linguaggio giusto per interloquire con il pubblico al quale ci si rivolge.
Un Community Manager, un Webwriter o un Copywriter sono le figure professionali in grado di soddisfare queste esigenze di comunicazione.
Un bravo professionista oltre a occuparsi dei vostri contenuti e a consigliarvi gli investimenti mirati sa come saper fruttare al meglio le vostre risorse economiche, di qualunque entità esse siano.
Ma ricordate senza investimenti la strada è molto più lunga e tortuosa.
Un’ultima cosa ve la faccio dire da Laozi, filosofo cinese vissuto fra il sesto e quinto secolo Avanti Cristo:
“Anche il viaggio più lungo comincia con un piccolo passo.”
Fatelo.