I genitori di Giacomo litigavano sempre. Urlavano così forte che li sentivano anche su Marte.
Una sera che stavano urlando più del solito Giacomo uscì di casa e cominciò a camminare. Camminò così tanto che non si accorse che era in un quartiere che non conosceva e, per di più, era calata la notte.
Si era perso. Non ebbe paura e pensò che nessuno si sarebbe preoccupato per lui, tanto i suoi genitori erano sempre occupati a litigare e non pensavano ad altro.
Si sedette sul bordo del marciapiede e pensò a cosa poteva fare per ritrovare la strada di casa.
Si avvicinò a lui un vecchietto con i capelli bianchi e una barbetta a punta.
– Come mai sei fuori di casa a quest’ora?
– Credo di essermi perso, signore.
– I tuoi genitori saranno preoccupati, quale è il tuo indirizzo?
– Via Caligari 28.
– Accipicchia sei proprio andato fuori zona! Ma quanto hai camminato?
Giacomo alzò le spalle.
– Se vuoi ti accompagno io a casa, tanto ero uscito per fare quattro passi. Non riesco molto a dormire. Sarà l’età.
Dicendo così gli tese la sua mano ossuta e rugosa. Giacomo la strinse. Era calda e dava sicurezza e faceva anche un po’ il solletico.
– Come mai hai camminato così tanto?
– I miei genitori litigano tutti i momenti e io non sopporto la gente che non si vuole bene. Mi mettono davanti alla televisione e litigano. Mangiamo e litigano. Vado a dormire e litigano. Vorrei andarmene in un altro posto.
Camminarono in silenzio fino a quando non giunsero davanti al portone dove abitava Giacomo. Il vecchietto infilò una mano in tasca e tirò fuori una penna stilografica e una boccettina di inchiostro.
– Voglio farti un regalo, Giacomino, – disse porgendo gli oggetti al bambino – Vedi questo liquido blu? Qui dentro ci sono sciolte tutte le storie del mondo. Se saprai usare il cuore questo liquido ti aiuterà a trasformare la realtà, a renderla migliore. Ha il potere di alimentare sogni. E adesso torna a casa.
– E quando l’inchiostro finisce?
– Non finirà mai, è un liquido magico.
– E anche tu sei un mago?
Il vecchietto rise e si allontanò agitando la mano.